Una nuova combinazione riduce le misure oggettive e la percezione soggettiva dello stress

Lo stress probabilmente è il fattore nocivo più discusso del XXI secolo, con una prevalenza del 35% nella popolazione globale [1] che può essere ulteriormente aumentata durante la pandemia di COVID-19. Spesso lo stress conduce ad altri disturbi, quali ansia, cefalea e cattiva qualità del sonno, e può incidere negativamente sul rischio cardiovascolare. L’approccio ideale prevede la rimozione dei fattori ambientali di stress, cosa che, tuttavia, spesso trascende il controllo del soggetto stressato. Da ciò l’esigenza di individuare altre modalità per alleviare l’impatto nocivo dello stress.

Il magnesio, soprattutto quando usato in combinazione con le vitamine del gruppo B [2] e gli estratti di Rhodiola rosea [3] e tè verde [4, 5], ha evidenziato effetti benefici in relazione allo stress in modelli animali e/o studi clinici. Un recente studio controllato con placebo, in doppio cieco ha dunque randomizzato 100 volontari sani di circa 25 anni di età a ricevere una singola dose di i) placebo, ii) magnesio + vitamine del gruppo B (B6, B9, B12) + tè verde (TÈ VERDE), iii) magnesio + vitamine del gruppo B + rodiola (RODIOLA) e iv) magnesio + vitamine del gruppo B + rodiola + tè verde (Teadiola®, COMBINAZIONE) come rimedio per lo stress [6]. Dopo l’integrazione, i partecipanti sono stati esposti al Trier Social Stress Test. Il parametro di esito primario era l’effetto del trattamento sulle onde α e θ registrate all’elettroencefalogramma (EEG) in stato di riposo e durante il completamento di compiti di attenzione in condizioni di esposizione allo stress. Gli esiti secondari includevano questionari psicometrici validati volti a valutare la percezione del soggetto (stress, umore, prontezza, affaticamento mentale), la variabilità della frequenza cardiaca e le risposte del cortisolo salivare dopo l’esposizione a stress acuto.

Se è vero che nessuno dei trattamenti ha influito sulle onde α, solo la COMBINAZIONE ha aumentato la potenza delle onde θ (ritenute indicative di uno stato di rilassamento e di allerta) rispetto al placebo nelle regioni cerebrali di interesse, in condizioni di riposo a occhi aperti (Fig. 1). Il trattamento combinato ha attenuato in misura significativa lo stress soggettivo rispetto al placebo durante il periodo di recupero (+115 min; −2,11 al punteggio della Stress Arousal Check List (SACL); p = 0,04) e, tendenzialmente, dopo l’interruzione del fattore di stress (+65 min; −1,83; p = 0,07) e durante il periodo ambulatoriale ambulatoriale (+245 min; −1,74; p = 0,08). Analogamente, il trattamento combinato ha ridotto in modo significativo i punteggi di tensione-ansia, rabbia-ostilità, affaticamento-inerzia e il punteggio totale dei disturbi dell’umore, aumentando al contempo il punteggio di vigore-attività; per alcuni parametri, gli effetti della COMBINAZIONE sono significativamente migliorati non solo rispetto al placebo, ma anche rispetto al TÈ VERDE e/o alla RODIOLA. Nessuna delle condizioni ha modificato il livello del cortisolo o la variabilità della frequenza cardiaca. I risultati suggeriscono un effetto temporale, con i massimi benefici funzionali del trattamento COMBINATO che emergono fino a 1 h dopo lo stress ed effetti evidenti fino a 5 e 7 ore dopo l’esposizione allo stress. Sia il magnesio sia i costituenti del tè verde e della rodiola possono influire sulla produzione e l’attività del GABA neuronale (acido γ-amminobutirrico), il principale neurotrasmettitore inibitorio nel cervello dei mammiferi. L’effetto di riduzione dello stress può esplicarsi attraverso vie d’azione dirette, anziché essere il risultato indiretto dell’attenuazione delle risposte fisiologiche (ad es. cortisolo).

Se ne conclude che una combinazione di magnesio, vitamine del gruppo B e Teadiola® (estratti di rodiola e tè verde) è promettente nel migliorare capacità di affrontare le avversità e nel proteggere dagli effetti negativi dell’esposizione allo stress negli adulti sani. È importante sottolineare che i benefici di tale integrazione sono stati dimostrati sia sulla base di analisi oggettive dell’attività cerebrale sia utilizzando questionari psicometrici validati.

_{Conflitto di interessi: L. Noah è dipendente di Sanofi Consumer Healthcare.}

_{Dichiarazioni: Medical writing e pubblicazione finanziati da Sanofi-Aventis Deutschland GmbH.}

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